Com’è quando uno esce di casa per fare il giro del mondo in otto mesi? Esci per andare a comprare il pane la mattina. È la stessa cosa. Hai uno zaino in spalla ma potrebbe anche essere un viaggetto di due giorni. “Ciao, Marco, dove vai?” “Ah, niente, vado a fare il giro del mondo…” Suona strano. Non ci credono tanto.
E per strada, in bus, in treno vedi altri viaggiatori… Chi fa tre chilometri e chi ne fa trenta o trecento e sta in viaggio quattro ore.
Tu no. Tu vuoi fare il giro del mondo! Stona, suona strano. Non sai più bene chi sei. Non sei più nessuno.
La cosa cambia quando l’agente locale a Trieste dice: “Ah, Lei è il passeggero.” Il PASSEGGERO!
E allora ho fretta di salire sulla nave e prendere la mia identità di PASSEGGERO.
Che bella introduzione… è proprio così quando si viaggia!
Ebbene, signor Passeggero, buon viaggio!
TVB!!
Sarà un viaggio stupendo!!
Evviva le navi!!
vedrai che dopo un po’ sarà il mondo che stona e non più tu…. 🙂